Emozioni in movimento

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Emozioni in movimento

Laboratorio espressivo ed emotivo


Questo progetto nasce dalla consapevolezza del fatto che, fino all’età di 7-8 anni, il corpo è il nucleo dell’organizzazione psichica e sociale dell’individuo, la cui crescita armonica avviene attraverso il corpo in relazione a sé e al mondo.

Per il bambino il gioco (sensomotorio e simbolico) rappresenta la modalità privilegiata di espressione di sé. Egli può mettere in scena difficoltà, paure, insicurezze, rabbia, aggressività ma anche condividere momenti di piacere e collaborazione con i compagni.
La pratica neuropsicomotoria rappresenta uno strumento globale che favorisce lo sviluppo affettivo, relazionale e cognitivo del bambino attraverso l’espressività corporea. Essa punta principalmente ad attivare i potenziali evolutivi del bambino, utilizzando la dimensione del gruppo e la mediazione degli oggetti.
Il progetto “EMOZIONI IN MOVIMENTO” si struttura come un lavoro sulle emozioni, mirato a favorire la presa di consapevolezza, la verbalizzazione e l’espressività emotiva del bambino.
L’attività del gruppo prevede un tempo di saluto iniziale successivamente si passa a un momento di gioco strutturato o di drammatizzazione, seguiti dalla condivisione della merenda (dipenderà dall’orario) e, solitamente, dalla lettura di una storia prima del saluto finale.
Il conduttore del gruppo svolge il ruolo di co-attore e facilitatore nel gioco, favorendo lo sviluppo dell’attività, il coinvolgimento dei bambini e lo sviluppo delle loro iniziative. Nelle attività a tavolino, o nei momenti di saluto, stimola l’espressività e la verbalizzazione delle emozioni o di particolari episodi che le hanno suscitate.

L’obiettivo primario del gruppo è avvicinare e sensibilizzare i bambini alla tematica “Emozioni”, coinvolgendoli con attività ludiche e momenti di riflessione generale, instillando in loro, così, l’interesse per un maggior approfondimento per questo argomento.
Un ulteriore obiettivo riguarda l’espressività delle emozioni che viene sollecitata attraverso attività di imitazione, il gioco dei mimi e con attività di drammatizzazione.
I bambini possono, quindi, acquisire le competenze emotive attraverso la creazione di un’atmosfera di sicurezza e protezione dove potersi liberamente aprire alle emozioni e la stimolazione con attività ludiche/educative.
Nello specifico gli obiettivi sono:
• espansione del lessico emozionale;
• riconoscimento e identificazione delle emozioni;
• comprensione delle diverse modalità per comunicare l’emozione;
• espressività corporea delle emozioni;
• dare voce ai pensieri, agli interessi ed alle esperienze dei bambini.
Per il raggiungimento di questi obiettivi è innanzitutto importantissima un’attenta osservazione compiuta non solo inizialmente, ma per tutto il tempo del laboratorio: questa può fornire interessanti informazioni per organizzare le attività e per modulare, di volta in volta, gli obiettivi e le finalità terapeutiche.
Ciò che emerge dai pensieri dei bambini durante i momenti di brainstorming all’inizio della seduta permette di intavolare un momento di riflessione aperta per favorire il confronto, l’espressione e la comprensione di alcune situazioni in cui i bambini si vengono a trovare di solito: il rimprovero ritenuto ingiusto dalla mamma, la rabbia che scaturisce da questo, la paura per un evento, la tristezza per un nonno che non c’è più o più semplicemente per il gioco preferito possono essere esempi dei temi affrontati nei momenti di confronto all’inizio e alla fine delle sedute.
La libertà di espressione e di racconto fa sì che si crei uno spazio sereno e sicuro per rievocare esperienze vissute, approfondire tematiche, porre domande e così facilitando l’acquisizione delle nozioni.
I materiali prevalentemente utilizzati sono i cuscinoni morbidi attraverso i quali i bambini possono, per esempio costruire tutti insieme dei fortini, dei castelli o che diventano dei mostri, i teli utilizzati come mantelli, coperte o come culle in cui lasciarsi dondolare; i cerchi, i coni, le palle e altro materiale semi-strutturato per la costruzione di percorsi del “coraggio”.
Verranno utilizzati anche alcuni libri sulle emozioni, giochi in scatola e l’occorrente per disegnare e dipingere, soprattutto per la parte finale dell’incontro che si svolge a tavolino.
In tutte le attività viene favorita l’espressività del bambino e se ne sollecita anche la capacità imitativa per favorire un ampliamento delle competenze emotive del bambino che, confrontandosi con i pari, può acquisire maggiore consapevolezza.

 

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